domenica 10 aprile 2011

Marettimo e Levanzo

A poca distanza da Favignana sorge Marettimo, una delle altre isole Egadi, famosa per le sue grotte.




L'Isola di Marèttimo è la più occidentale delle Isole Egadi e vi si trova la località Marèttimo, frazione del comune di Favignana, nella provincia di Trapani.
Il nome attuale dell'isola deriva molto probabilmente da "Marìtima", nome latino dell'Isola che compare già nell'Itinerario Antonino del III secolo d.C. Alcuni studiosi suggeriscono che l'origine del nome sia da ricercare nell'abbondante presenza del timo selvatico. Questa non è tuttavia l'unica tipologia di erba che cresce spontaneamente nell'isola, il cui clima del tutto particolare ha contribuito allo sviluppo di una flora straordinaria.
Marettimo si è staccata dalla terraferma diversi millenni prima delle altre due isole dell'arcipelago. Il risultato è che ci sono varie piante endemiche, come il Cavolo delle Egadi e la finocchiella di Boccone, arbusto che cresce sulle rupi attorno al Semaforo. Degne di nota le diverse grotte, raggiungibili solo dal mare; i fenomeni carsici; i fondali alcuni dei quali sono parte della riserva naturale delle Egadi.

LEVANZO



L'isola di Levanzo è costituita da rocce calcaree bianche che presentano numerose grotte. L'antico nome romano dell'isola era Phorbantia, dal nome di una particolare spezia presente nel posto.
Il paese è composto da uno sparuto gruppo di case munite di un piccolo porticciolo, che dista circa 15 km da Trapani.
Sulla costa si affacciano alcune grotte, la più nota delle quali è la Grotta del Genovese, con le sue incisioni e pitture rupestri di 11000 anni fa.

il centro di favignana


Il centro abitato, dall'aspetto moderno, era un piccolo borgo medievale difeso dal forte San Giacomo, allo stesso livello delle case, e dal forte di Santa Caterina, situato sul punto più alto dell'isola, ora raggiungibile da una scalinata illuminata (veduta panoramica).
Il paesaggio è caratterizzato da muretti a secco che delimitano le varie proprietà e dai numerosi giardini ipogei (antiche cave di tufo) da tempo in disuso, diventate rifugio ideale dai venti, ospitano orti e piante varie, attribuendo un fascino insolito.



Villaggio Valtur

Il villaggio Valtur è una delle  strutture turistiche di Favignana; può ospitare circa 500 persone. I visitatori che giungono sull'isola per la prima volta rimangono estasiati: sembra che il tempo si sia fermato e che la natura continui a custodire il segreto della propria bellezza.
Il village resort si inserisce perfettamente, come un paesino dalle basse abitazioni in bianca muratura, con tetti in cotto. Qui tutto è pensato per una vacanza all'insegna del relax. All'interno del villaggio sono allestiti i buffet per pranzo e per cena anche a base di pesce. per i visitatori è un ottimo posto dove potersi rilassare, mangiare bene e nello stesso tempo apprezzare la bellezza di quest'isola. 


Le spiagge e il mare di Favignana



                                                                         LE SPIAGGE

Cala Rossa: prende il nome dal sangue che ne colorò le acque durante le guerre puniche. E' conosciuta come la più bella delle cale di Favignana. Il mare lì è cristallino e gli scogli sono piatti. E' ideale per prendere il sole.



Lido Burrone: è l'unico grande lido dell'isola; è la più grande spiaggia dell'isola. Il mare lì è di eccezionale trasparenza.


Cala Azzura: prende il nome dal colore del mare.




Cala Faraglioni: è una spiaggia circolare dietro la quale sorgono dei muraglioni naturali. Qui è possibile stare al sole ma nello stesso tempo anche all'ombra( grazie alla presenza di questi muraglioni alti).




                                                                       IL MARE

I fondali costieri dell'isola sono principalmente rocciosi, tranne che nella parte meridionale ed orientale della Piana, dov'è possibile riscontrare, sia sulla battigia che in vasti tratti di mare, sabbie provenienti dalla disgregazione delle rocce tufacee.
Partendo dalla Cala Principale, l'insenatura su cui si affaccia il centro abitato di Favignana, il fondale si presenta in massima parte sabbiosa fino a 40 metri di profondità e con scarsa vegetazione tranne che per poche zone dove è presente la Posidonia.
Proseguendo verso nord-ovest fino a Punta Faraglione, i primi metri di fondale sono caratterizzati da un copertura più o meno fitta di popolamenti fotofili su roccia, quali Cystoseira sp., un'alga bruna, Padina pavonica, e Acetabularia acetabulum, a cui segue una vasta fascia caratterizzata dalla presenza di Posidonia su sabbia-roccia. La P. pavonica, volgarmente nota come coda di pavone, è un'alga bruna dal caratteristico tallo a forma di imbuto, così come facilmente riconoscibile è l'ombrellino di mare (A. acetabulum), dal tipico tallo calcificato a forma di ombrello.
A circa 100 metri dalla costa di Punta Faraglione, in Zona B della riserva, si trova la Secca Sciubba con profondità minima 12 metri. Il cappello presenta una rada vegetazione fotofila mentre, più in profondità, i massi sono coperti nella parte superiore da Posidonia e sulle pareti da colonie di Eunicella sp. e spugne (Petrosia ficiformis, Spirastrella cunctatrix).
La fascia di biocenesi fotofile, caratteristica dei primi metri di profondità, è presente anche, in estensione variabile, lungo tutto il perimetro dell'isola, fatta eccezione per la parte sud tra la Punta Longa e Punta Fanfalo che presenta fondali piuttosto bassi e sabbiosi.
Il tratto di fondale che dalla Punta Faraglione giunge fino alla Cala del Pozzo, presenta un substrato di sabbia e roccia, sul quale cresce rigogliosa la Posidonia. Tra le formazioni rocciose e le praterie a Posidonia si possono osservare larghi tratti di sabbia.